PUO’ UN FOTOGRAFO ESSERE CONSIDERATO UN DESIGNER?
Si dice che un oggetto di design “non funzionale” diventi un’opera d’arte; la conseguenza di un risultato “brutto” in quanto non ha raggiunto lo scopo a cui l’autore si era ispirato. Tuttavia i designer non definiscono se stessi artisti, seppure mi risulti spesso difficile non considerare tale qualcuno in grado di suscitare forti emozioni in colui che osserva ciò che la sua mente ha creato.
Quello che ora mi chiedo è: può il fotografo essere considerato designer in certi casi? Se ciò che distingue l’arte dal design si riduce alla sola funzionalità pratica di un oggetto, senza per questo sminuire la sua particolarità, allora ritengo di poter dare una risposta affermativa al precedente quesito; basti pensare al fatto che una fotografia pubblicitaria ben studiata può avere una capacità di tale coinvolgimento sullo spettatore da indurlo ad acquistare il prodotto rappresentato, o anche a cambiare il suo stile o modo di pensare rispetto alla novità propostagli.
La fotografia è infatti diventata, soprattuto in tempi recenti, un modo di scrivere e leggere con proprie regole grammaticali e strutture sintattiche peculiari grazie alle quali poter comunicare tutto ciò che c’è da sapere sul prodotto rappresentato.
Pensiamo, per esempio, a dover pubblicizzare una vite: con una particolare prospettiva si potrebbe trasformare un semplice pezzo di metallo in un gioiello o, riprendendolo dal basso, in un grattacielo. Il fotografo non si traduce dunque in un designer della sua fotografia?