UNA STAR A QUATTRO ZAMPE
Allegri e spontanei, i cani riescono sempre ad attirare l’attenzione. Quante volte capita di voler loro fare una foto per via di quella giocosa espressione che si stampa sui loro musi! Eppure, realizzare uno scatto da un punto di vista più professionale non è impresa da poco. Bisogna, innanzitutto, riconoscere che una luce particolare accende lo sguardo dei nostri amici a quattro zampe; luce che esprime l’affetto che l’animale nutre nei confronti dell’uomo, ma che mantiene allo stesso tempo il suo spirito selvatico e imprevedibile, facendo dei suoi occhi uno specchio di cui solo il padrone riesce a scrutare i più piccoli riflessi.
Per questo motivo risulta necessaria una buona intesa tra fotografo e padrone che possa creare un clima confidenziale per tranquillizzare e assieme incuriosire il modello, così da farlo posare senza troppe difficoltà. Una volta creatasi tale situazione, le energie dovranno rivolgersi alla posa del cane, non scordandosi dell’importanza di far trasparire una certa spontaneità nei suoi lineamenti.
L’attenzione dell’animale dovrà perciò essere totalmente concentrata su di una persona per poi essere richiamata improvvisamente dal fotografo stesso con un suono o un verso inaspettato che desteranno in lui uno sguardo attento, curioso, insospettito o addirittura buffo, il quale verrà così immortalato. Esistono, tuttavia, altri elementi da tenere in considerazione durante la realizzazione dello scatto: razza, carattere ed età possono determinare differenze notevoli nell’organizzazione del lavoro. Per esempio, un Chihuahua o un Pinscher, facili da gestire per dimensioni, sono spesso soggetti a facile tremore, mentre un Boxer o un Levriero possono stravolgere l’arredo del set ad ogni minimo movimento, cosa che porta a considerarne uno molto semplice, amplio e comodo.
Altro aspetto fondamentale è la luce; vincente per chi non ha fonti luminose adatte è allestire il set vicino ad una grande finestra e disporre di una tenda bianca che aiuti a filtrare e diffondere la luce creando ombre e sfumature gradevoli. Oppure l’impiego di lampade potrebbe valorizzare il modello soprattutto dal manto nero, indubbiamente tra i più difficili da esporre. Per non schiacciare la prospettiva del soggetto, invece, l’ideale è porsi alla sua altezza, o posizionalo su di un tavolo e fotografarlo dal basso.
Altro utile dettaglio è assicurarsi la presenza del cane durante i preparativi, cosa che lo porterà ad avere sotto controllo la situazione. Naturalmente, mai insistere troppo se il cane si innervosisce; meglio concedere delle pause in cui lasciarlo sfogare con una corsa o uno spuntino per poi riprendere con calma. Non dimentichiamo che abbiamo davanti una piccola star e che come tale dobbiamo sempre portarle il rispetto che ne conviene.